Colori e psicologia: come influenzano il nostro cervello

Psicologia dei colori: IL BLU

Avete fatto caso al fatto che diversi social media (Facebook, Twitter, Linkedin, Zoom, Skype, Telegram, Pandora…) si presentano con loghi e interfacce sui toni del blu? Spesso chiamato “il colore del Nirvana”, il blu simboleggia il comfort, il cielo, il sonno, la mente, l’affidabilità e la sicurezza: si pensi, per esempio, alle auto o alle uniformi di polizia e carabinieri.

Dalla navigazione marittima a quella su internet, il blu si trova ovunque.

Ogni sfumatura di blu evoca un’emozione differente. 

Per questo – se stai valutando per il tuo brand una palette su questi toni – dovresti considerare queste sottili differenze di significato:
• Azzurri: freschi, invitanti e amichevoli
• Blu tenui/desaturati: rimandano a antiche sensazioni che rappresentano rispetto, serietà e lealtà
• Blu accesi/elettrici: colori accattivanti, energici, in grado di promuovere creatività e produttività.
• Blu scuro: Indicano forza e affidabilità

Da uno studio condotto dall’Università del Maryland, è emerso che il blu è il colore preferito del 42% degli uomini e del 29% delle donne. In generale, il preferito da tutti.

Inoltre, il blu è universalmente conosciuto per il suo impatto positivo sulla produttività. Per questo motivo molti uffici – come nel nostro 😉 – lo scelgono come colore delle pareti, per promuovere la calma e sollevare il morale.
Da un punto di vista psicologico, è stato infatti dimostrato che questo colore abbassa la temperatura corporea e le pulsazioni.

Dato che è considerato un colore non aggressivo, a differenza del rosso, è un’ottima scelta per i business che vogliono proiettare affidabilità, sicurezza e pace. L’uso del blu nel branding, nella pubblicità e nel design del prodotto può catturare tutte le qualità positive del colore.