Nostalgia marketing: il caso Stranger Things

Parliamo di Nostalgia Marketing perchè i ricordi e la sensazione di nostalgia rappresentano un potente strumento di marketing, la stessa emozione è usata per attirare nuovi clienti e far amare il proprio prodotto.

I trend 2022/25 per i contenuti di comunicazione utilizzano questo stato d’animo come leva d’acquisto; parlare di qualcosa di “vecchio” per promuovere qualcosa di nuovo.

Riavvolgere il nastro del tempo per poi essere sbalzati nel futuro, questo è il meccanismo del “marketing nostalgia“; un’esempio lampante alla portata di tutti? La serie TV più popolare di Netflix Stranger Things.

Si perché il marketing della nostalgia non è altro che una strategia che mira a far leva sui ricordi di un target per cercare di intraprendere una connessione emotiva tra brand e consumatori.


Ma perchè Stranger Things è da considerarsi l’esempio lampante di questa strategia di marketing? Nello specifico la serie ha utilizzato questa leva efficacemente, coinvolgendo due diversi target:

1 – Il primo è quello dei Millennials o generazione Y, ovvero le persone nate tra gli anni Ottanta e metà degli anni Novanta. Quest’ultime si sono affezionate alla serie, che ha permesso loro di rivivere il proprio passato e sentirsi parte di un gruppo di persone che ricorda con piacere quell’epoca.

2 – Il secondo target è quello della Generazione Z, rappresentata da giovani che non ha mai vissuto gli anni dell’analogico, ma restano affascinati dai costumi, i colori e le ambientazioni dei famosi anni ’80.

La serie TV ha quindi avuto il merito di riportare alla ribalta gli anni ’80 dal mondo del fashion, creando linee personalizzate e delineando uno stile retro, oltre che riportare tra le prime in classifica su spotify la canzone di Kate Bush “Running Up That Hill”, dopo circa 30 anni dalla sua uscita.

Il nostalgia Marketing permette alle aziende di riproporre in modo diverso i prodotti del passato e agganciare i nostri ricordi e le nostre emozioni, parlando trasversalmente con target diversi.